Progetto Randstad. Quando il tempo e lo spazio si cristallizzano in un'immagine

di redazione 09/12/2017 ARTE E SPETTACOLO
img

Randstad restituisce, per immagini, un tempo e uno spazio cristallizzati. Una visione del mondo tagliata a fette dallo sguardo di uno sconosciuto fotografo. Ogni immagine, fermata e ritratta nelle foto esposte, sembra cogliere l’inesorabile succedersi di stati e movimenti di quiete. Il tempo di un quotidiano sospeso. Un fermo immagine nella linea universale del tempo (mondo) che scorre. Bimbe in bicicletta, operai al lavoro, scorci di quartiere, navi nel porto. Ogni immagine racconta una nitida visione delle vicende umane e urbane, della loro contingenza. Racconta di come ognuna di esse, per quanto significativa, sia inesorabilmente transitoria.

L’occhio di un fotografo, a noi sconosciuto, ha colto e fermato queste immagini. Nessuno sa chi sia. Eppure la cura dell’inquadratura e la scelta del registro comunicativo fanno pensare ad un professionista dallo sguardo “alieno”. Ad una persona che ha scelto, da estraneo, di raccontare per immagini la vita di una bolla spazio-temporale nel disvelarsi del mondo.

Randstad 1969 è la storia di una riesumazione incidentale.  La scoperta di una memoria nascosta in ben 141 pellicole, dimenticate quasi cinquant’anni fa (nel 1969) in uno studio fotografico olandese, che sembrano essere state scattate tutte nella Randstad Holland appunto, conurbazione che comprende Amsterdam ed altre sedici città dei Paesi bassi. Randstad è anche la pagina di un giornale del 1969 nel quale sono stati avvolti i rullini. Memoria dimenticata e ora riesumata grazie all’acquisto di un pacco “oscuro” in un’asta on line da parte dei curiosi individui di Civico Zero. Innamorati della fotografia, hanno scelto di provare ad esplorare il misterioso contenuto di questo involucro messo in vendita on line.

Solo alcune delle tante immagini saranno esposte nella Mostra. Stampe di elevatissima qualità. Queste foto sono state selezionate tra le immagini dei 10 rullini già sviluppati. Le altre saranno stampate nel tempo, anche in base agli esiti dell’imminente campagna di crowdfunding pianificata da Civico Zero per raccogliere fondi da destinare a questo misterioso e singolare progetto.

Una storia in cammino che muove i suoi primi passi con la mostra realizzata in collaborazione con Franco Glieca Fotografia, Bagni Vittoria B&B, Gap color&white Fotografia, Collettivo DA Future, Akon Service, Centro Culturale "Aldo Moro"

L’esposizione è visitabile dentro la spazio del Camper Civico Zero, localizzato in piazza, nell’ambito degli eventi programmati in occasione di VINUM ET CULTURA, dall’8 al 10 Dicembre, dalle ore 19 in poi.


Tags:




Ti potrebbero interessare

Speciali